Cortaccia (Kurtasch) Favogna (Fennberg) mountain bike 2008

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Eeeeh la domenica mattina….

Eeeeh la pace finalmente, poche macchineche passano; sorseggio il mio thé, ancora scosso dal freddo della giornata di ieri a Pampeago; guardo lentamente alcuni ciclisti che salgono da Trento: è primavera inoltrata e tutti si cimentano sulla salita che da Trento porta in Valsugana…

Potrei mettermi anche io a seguirli, ma oggi ho voglia di vedere qualche posto nuovo, e con l’occasione di passare a trovare Balenozzi&Licia ad Ora (Auer); ci troviamo a Cortaccia (Kurtasch) sulla Strada del Vino, per tentare un giretto fino a Favogna (Fennberg). Prendo in mano la cartina Kompass 1:50000 (eh, mai fidarsi delle Kompass, soprattutto quelle vecchie), faccio un breve consulto con i miei due compari e poi decidiamo di salire a Favogna verso una percorso che sulla carta è segnato ciclabile; all’inizio tutto bene, un saliscendi impegnativo ma gratificante tra masi e vigneti altoatesini; al fatidico bivio comincia una erta al 25% e già sento Balenozzi che sbuffa; meno male che Licia è stata a casa a disegnare oggi….

Giorgia sale col suo passo, fino al ponte sul rio Favogna dove comincia lo sterrato vero e proprio; purtroppo la pendenza non molla e per ben 5 km si continua nel fitto bosco di faggi in una afa impressionante; comincio a pensare di aver drammaticamente sbagliato strada, fino a che non incontro degli escursionisti tedeschi al rientro dalla ferrata di Favogna; siamo vicini alla meta e si intravede il cielo; ultimi sforzi e siamo fuori…..800 metri di dislivello in 6 km o poco più……..Balenozzi non ha parole… per fortuna!!!

Favogna Bike

Giorgia ed io ci lasciamo convincere dalla cucina del Gasthof vicino al lago, mentre Balenozzi si gode gli autoscontri al Gran Premio di Montecarlo sulla TV tedesca; siamo in alto Adige è vero, ma abbiamo avuto dei seri problemi ad ordinare tre Coca Cola con una fettina di limone a ben due cameriere……

Rientro per Favogna di sopra fino al bivio per Graumo; nelle mie intenzioni c’era la continuazione fino sopra il Lago di Caldaro, ma la truppa ha il morale sotto le tacchette delle scarpe e non mi accordano più fiducia; inoltre fa qualche goccia di pioggia ed allora ci fiondiamo ad Ora in tempo per vedere l’ultima parte della tappa del Giro con arrivo alla Marmolada.

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