Campionati Mondiali di Winter Triathlon ad Asiago – Triathlon 2020

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Eccoci qua a Campolongo, sopra Roana, al centro del fondo attrezzato per i Mondiali di Winter Triathlon: poca neve ma quella che c’è è preparata ottimamente e le gare sono velocissime e tiratissime. L’anno scorso l’unica nevicata invernale, capitata giusto una settimana prima dell’evento, aveva lasciato un paesaggio imbiancato da favola; quest’anno poca neve ghiacciata e temperature fredde al mattino (-5° C) , ma con un sole molto caldo, quasi anomalo.

Il centro fondo di Campolongo allestito per i mndiali di Winter Triathlon

Ho seguito le gare degli atleti elite il sabato mattina: nonostante le poche nazioni presenti il livello è comunque elevatissimo: ho fatto un po’ di chiacchere anche con Sandra Mairhofer, la nostra migliore atleta, e il CT della nazionale Bethaz.

Sandra Mairhofer con il CT della nazionale Bethaz

Tutta la cronaca della gara l’ho raccontata su Bicilive.it

Con mia sorpresa hanno ulteriormente accorciato la gara, pertanto sarà importante non sbagliare nulla in una competizione che racchiude tre discipline diverse in meno di un’ora. Sicuramente si deciderà molto nel fondo, il cui percorso è quello più duro tra i tre.

Tutta l’attrezzatura è pronta, forse anche troppa!
Al via degli AGE GROUP circa 250 persone

Partenza a bomba: i primi della mia categoria vanno via a 3′ 30″ al km… su neve! Sono in completo affanno (nono ero proprio in forma al via, pazienza) e cerco d irecuperare qualcosa in discesa. Su neve è come correre sul bagnasciuga al mare: ogni tanto trovi terreno duro, altre volte mollo e si sfonda parecchio. Ciudo la frazieon di 4 km poco sotto i 4’/km in 11esima posizione di categoria.

Al primo giro sono già in affanno.
Al via della frazione di mountain bike ai Mondiali di Winter Trairthlon

Nella frazioen biek spero d irecuperare, e in parte ci riesco; guardo i numeri per capire chi passare e credo di irusicre a recuperare 6 posizioni della mia categoria. Alla fine sopraggiunge tale Alessandro Berotlini, indimenticato ex professionista di ciclismo: rintuzzo un suo attacco su una salita, poi sull’ultima un po’ di traffico lo avvantaggia e mi prende 10 secondi. Al cambio bici-sci sbaglio e scendo dalal bici prima degli altri, molto prima… avrò perso almeno 30 secondi.

Al via del fondo, dopo aver perso ulteriorie tempo nell’infilarmi le scarpe, capisco ceh non è giornata. Le gambe sono un po’ inchiodate e la sciata nono è proprio fludia. Mi passano in parecchi, con una pattinata molto più efficacie della mia. All’ultimo anche un norvegese mi infila negl iultimi metri e chiudo 11esimo di categoria.

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Piccola parentesi su questo fine settimana asiaghese.

Ho scelto di andare i lvenerdì sera per seguire la gara degl ielite i lsabato mattina e per fare le cose con calma, compreso la sciolinatura degli sci e la prova percorso del sabato pomeriggio. Avrei potutto benissimo andare direttamente lì ladomenica mattina come hanno fatto molti, ma in fondo era un’occasione per fare una vacanza con la famiglia.

Abbiamo scelto un appartamento tramite l’ormai famigerato AirBnB ad Asiago; per quanto sotto inchiesta, questo metodo si rileva il migliore, per velocità, precisione, e possibilità di riscontro immediato alle proprie richieste. Tralsciamo il fatto che ormai non incontri più il proprietario della casa che ti lascia le chiavi in una cassetta di sicurezza, pertanto l’aspetto “sociale” di questo tipo di viaggio ormai è sparito.

Letture serali anche in vacanza: notare il tessuto del divano…

Voglaimo dire due parole sull’esperienza “Montagna Veneta”? Non sono certo uno spocchioso autonomista, però dal confine di passo Vezzena in poi è tutto in calando in quanto a paesaggio e gestioen del territorio; anzi in picchiata direi. Strade con buche rattoppate male, senza segnaletica orizzontale, assenza di marciapiedi persino in centro ad Asiago, sporcizia dappertutto. Un mix di architettura dal dopoguerra ad oggi che mischia generi antichi e moderni, finto stile alpino e moderno già vecchio. Ogni casa o agglomerato di case dispone di tuttte le inclinazioni possibili per le falde del tetto, in un miscuglio orrendo in cui anche le tegole hanno il proprio colore non in regola con le altre. Per contro sotto case vacanze a schiera si intravedono auto dai 50.000 € in su, e la gente a passeggio per il centro veste firmato da capo a piedi.

Il panorama sarebbe anche bello (anche se con questo inverno caldo e secco non veste il suo abito migliore), con le colline intorno ad Asiago segnate dai campanili delle antiche chiese, ma l’uomo veneto lo ha veramente stravolto.

In centro ad Asiago una fantastica pizza senza glutine per Bianca

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