6 curve, ho fatto 6 curve in tutto.
Arrivato a cinque metri sopra il sasso che chiude il canale, rimango indeciso sull’ultima curva prima di passare sulla destra, di dove siamo saliti; sono dalla parte sbagliata, dovrei farne una ultima in maniera da essere messo bene, ma dove sono il canale è convesso e la rigola centrale non mi da la possibilità di girarmi bene….. azzardo?
Niente, inutile rischiare; mi fermo e mi tolgo gli sci per mettermi i ramponi; sono in un buon punto, nessuno intorno; solo da sopra cominciano ad arrivare delle piccole scariche, qualcuno si è buttato dentro; con sorpresa vedo arrivare Claudio e non Karlheinz che ha rinunciato; purtroppo anche lui scende misto scaletta, misto derapataa, il nostro non è proprio sci estremo!!!
Lo faccio passare e mi rammarico vedendo come le lamine tengano bene nel punto in cui io invece mi arrabatto con picche e ramponi; come l’anno scorso sullo scivolo nord di Cima Brenta avrei fatto meglio a fidarmi dei miei sci; pazienza; subito sotto mi rimetto gli sci e rilassato ora mi posso godere la discesa, che comunque è ripida anche questa, e si addolcisce solo 200 metri sotto.
Nonstante la neve non buona, ottima compagnia ed ambiente stratosferico, le Pale di San Martino sono stupende; ci torneremo per fare il giro della Val Strut!!
Per dirla alla Loss “ambiente spaziale” … il Travignolo ce l’ho sul gozzo, da riprovare, ma non quest’anno.