Terza gara in tre giorni… ma chi sono un professionista????
Il fatto è che a questa mi ero già iscritto da tempo perché avevo voglia di vedere posti nuovi e di cimentarmi su un percorso che si diceva duro, quindi….
Alla partenza siamo in quasi 150; non pochi arrivati fin qua a Pracul in Val di Daone, dove di solito ci sono le gare di arrampicata su ghiaccio; compreso alcuni BIG come Paez (anche lui terza gara in 3 giorni, ma lui le vince!!!), Medvedev, Bianchi e Gibo Simoni che dice candidamente al microfono prima del via di aver provato il percorso ieri sera prima di andarea dormire…… in gruppo non abbiamo parole …
Al via tutti scattano su asfalto fino a quasi la diga di Malga Boazzo; sono i primi 2 km in cui cerco di non perdere contatto coi primi; le partenze brucianti non sono il mio forte (neanche gli arrivi brucianti se è per quello, e nemmeno le fasi intermedie… insomma ci siamo capiti!) ma cerco di spingere al massimo per avere un buon posto sulla prima discesa; scollino con un gruppetto che mi scrollo di dosso alle prime asperità in discesa; raggiungo quelli davanti nel sentiero e qualcuno fa fatica a farmi passare; quando vedo un pertugio dove infilarmi mi cade il borsino sotto sella, per mia fortuna si incastra tra la pedivella ed il telaio e con una mossa di equilibrismo lo prendo e lo metto in bocca per il resto del sentiero; nelle successive due foto di gara verrò ritratto come un cane da riporto con il borsello in bocca…..
Primo passaggio al campo di partenza a Pracul: ora ci dirigiamo verso valle con un bel sentierino sui prati con numerosi guadi; sono sempre in attesa della famigrata salita a Malga Clef che tutti dicono molto dura, ma qua ci sono continui rilanci e non si capisce dove stiamo andando; dopo un tratto a piedi (“nessuno l’ha fatto montato, neanche il Simoni” sentenzia una signora del pubblico) ancora discesa e poi salita, e poi finalmente si capisce che la salita dura è arrivata; per fortuna è rivolta a nord, nel bosco; siamo in ombra ed i ripidi tratti in cemento sono alternati a pezzi in asfalto più morbidi; ci passa di gran carriera uno del team Bianchi… non sarà mica Paez attardato??? (la cronaca dice che avendo forato ha fatto tutta la gara in recupero andando a vincere poi… paura!!!) Vedendolo andare su come una moto lascia noi umani senza fiato. Comincio stranamente a recuperare il gruppetto che avevo davanti, pensavo di cedere; ad alcuni chiedo se sanno come finisce la salita, ma stiamo andando tutti alla cieca; finalmente dopo alcuni strappi in sterrato spiana un attimo e si vede laggiù in fondo la Malga Clef; al ristoro do la borraccia da riempire ad uno dell’organizzazione che tarda a ridarmela e preso dalla foga mi infilo nella malga e vado…..senza borraccia!!!! Ma zio pero sono proprio stordito!!!
Breve tatto in piano e poi in teoria dovrebbe esserci discesa, invece si prende un sentierino in costa molto divertente, ma che si rivela molto duro; su e giù, su e giù con tratti molto tecnici; il mio pane di solito, solo che avverto un pò di stanchezza; riesco a recuperare alcune posizioni ancora e poi finalmente un pò di discesa….
Arrivato a Malga Lavanech un vigile del fuoco mi allunga una provvidenziale bottiglietta che mi disseta per la spettacolare discesa su strada forestale; penso a recuperare persone ma evidentemente c’è una frattura nel gruppo davanti perché pur tirando al massimo (delle mie possibilità naturalmente, con la stanchezza delle gare di questi giorni) non prendo nessuno ed arrivo di nuovo a Pracul dove (con amara soorpresa) ci fanno fare un altro “divertente” sentiero per un chilometro ulteriore con l’ennesimo guado: a questo punto le scarpe fradicie peseranno un kg l’una!!!! Sul finire da dietro inaspettatamente arriva uno che mi soffia per un secondo la 54esima posizione!!!
Peccato, ma è anche l’unico che mi ha superato per tutta la gara, qualcosa vorrà dire…
Nel dopo gara fa un pò effetto per noi vedere un Gibo Simoni che si lava la bici da solo come tutti al parcheggio: “Posso lavarti la bici Gibo?” faccio scherzando….. una bici strettamente di serie, senza nessuna concessione a particolari pregiati che ci sono invece sulle bike dei cicloamatori mi vien da dirgli; mi risponde con uno sbuffo, probabilmente oggi non era in giornata positiva, arrivando “solo” quarto.