Campiglio Winter Triathlon 2022

Tempo di lettura: 3 minuti

Appena finita la stagione 2022 che parte di botto a stagione 2023 con la disciplina del Winter Triathlon, dove lo sci da fondo si sostituisce al nuoto visto che l’acuqa si coagula in neve.

Un poco snobbata da molti triatleti, ancor più che l’Xterra,perché naturalmente man mano che le difficoltà aumentano calano i partecipanti.

Però quelli che vanno forte ci sono sempre, quelli non mancano mai una gara,
o per meglio dire, le classifiche si guardano dall’alto.

E chi sono io allora per non partecipare?

Al via siamo in 6 della BCN Triathlon; c’è pure il mitico Paolino che vuole sperimentare la gara; dopo un venerdì di neve splende il sole a passo Campo Carlo Magno; le piste sono pronte per una gara di fondo dei ragazzi (con tanto di gimcana e salto, lo sci nordico si sta evolvendo!) ma anche il Brenta è li che chiama con la neve fresca appena caduta.

Lo striscione di gara; sullo sfondo la val Gelada,
La zona cambio: bici esci da fondo
La ricognizione del percorso di gara

Al via siamo una sessantina: esclusi i primi dieci, tutti sotto i 30 anni, gli altri sono attempati tapascioni in cerca di un po’ di gloria, incerti sul numero di cambi, sull’entrata e l’uscita dalla zona cambio. Davanti partono come razzi e all’ingresso nel bosco rimaniamo PAolino e io a guidare la truppa degli agegroup (che tapscioni fa un po’ depression); il percorso si rivela ostico, pineo di rampe in su e in giù: Paolino ocn i ramponcini da corsa è più a suo agio in discesa, ma alla fine chiudiamo assieme la prima frazione con il dodicesimo tempo. Via le scarpe da corsa, su quelle da bici ( che ho posizionato appena prima del via, me le ero dimenticate nella borsa!) e via sulla pista innevata: il percorso è divertente e a parte due piccole rampe, molto più abbordabile della corsa; cerco di tirare le curve al limite, qualche volta esco di raccai e impietosamente sprofondo ma per fortuna riesco a non mettere piede a terra; chiudo con il decimo tempo. Ora si mettono le scarpe da sci, operazione piuttosto complicata ma fattibile. Lo sci si rivela il mio punto debole. Pazienza quando mi raggiungono i primi tre al giro di boa, ma sul finale, dopo aver ripassato Paolino, mi raggiunge uno da dietro con cui faccio lo sprint: sono quasi sicuro di passarlo quando a 10 metri dall’arrivo inciampo con la racchetta e cado miseramente nella neve; così scopro che mi batte l’unico della mia categoria con un frazione di sci veramente notevole!

Rileggendo la classifica (quella con i parziali) capsico che ho perso troppo tempo nei cambi.

E per non farci mancare un po’ di allenamento, mi sono buttato anche nella successiva gara di duathlon sprinti: corsa e sci da fondo per ben tre volte: continui sorpassi con il mio avversario, io più forte di corsa e lui dannatamente più veloce sugli sci!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.