Carezza Trophy – Scialpinismo 2014

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Belle queste garette notturne: veloci (66 km/h la punta massima in discesa), dislivello quanto basta (1200m) per fare allenamento, cambi rapidi (23 secondi per il primo, 1′ 12 per il secondo, 24 ” per il terzo e 1′ 07″ per il quarto) ed un muro finale dalla pendenza assurda.

In partenza scoppio subito, dolori alla schiena, alle braccia, alle gambe;  l’influenza della settimana si fa sentire, e il gruppo mi scappa via, rimango solo; tuttavia fedele al motto “[intlink id=”3365″ type=”post”]No Claims[/intlink]”  mi impongo di prendere tutto con filosofia: ho perso 3 kg in una notte e dovrei essere in peso forma!

Raggiungo il keniano David in discesa, ma ci accodiamo ad uno che ci fa sbagliare strada seguendo delle fiaccole sbagliate… sono quelle della seconda salita! (NO CLAIMS! NO CLAIMS! ricorda!!!)

Tornati sui nostri passi arriviamo al cambio; qui riparto in palla, ed arrivo all’altro cambio da solo; peccato che davanti non abbia riferimenti; si parte per gli ultimi 600 metri. La salita s’impenna, s’impenna e pensi che prima o poi voli giù a far compagnia al gruppo che ti insegue; al terzo passo falso, quando rischi di sbattere il naso sulle punte degli sci capisci che le pelli non tengono e cominci a fare zete di sopravvivenza; per fortuna si è già in cima.

Classifica Carezza Trophy 2014

Carezza Trophy GPX file

 

2 comments to “Carezza Trophy – Scialpinismo 2014”
  1. A proposito di zete di sopravvivenza per avvivare su ne ho dovute fare + di 30 (traccia Garmin appena scaricata), mi girava la testa dalle svolte… Prima di una gara “seria” è il caso che compri qualcosa di meglio. Cmq mi associo alla tua vision: “No claims”, poi se uno riesce pure a divertirsi.

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