Ho trovato un vecchio ponte – Mountain Bike 2010

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Sono partito di buon mattina per salire al fresco, in Folgaria; l’aria purtroppo era già calda alle 8 di mattina e lungo la Fricca (sul vecchio tracciato, non sulla statale) già si sudava; per non parlare delle rampe sul percorso della 100 Km dei forti verso San Sebastiano, tutte quasi al sole… Il silenzio e la tranquillità mattutina la fanno dapadrone; il turismo in queste zone è fatto di anziane signore, famiglei tranquille, amanti della pace; stridono i colori accesi del mio completo da ciclista, ma invitano qualche anziano ad incitarmi; in queste zone un pò di tifo si raggranella sempre. Arrivato a Passo Sommo sento i lfresco arrivare da Folgaria; devio subito a sinistra verso il Rifugio Stella d’Italia e mi metto sul tracciato della GranBike corsa domenica; arrivato sopra Passo Coe c isi tuffa nel bosco, verso Fiorentini e poi giù verso Tezzeli  e Forte Cherle; verametne divertente. A metà mi sopraggiungono i doveri famigliari; la piccola bianca Maria sta impazzendo e Giorgia forse ha bisogno di una mano; devio verso casa allora sun un sentiero novo; dopo poco mi pare di conoscerlo… eppure sembrano tutti uguali…. ma questo è diverso, ha delle pietre levigate messe di traverso, una ingegnosa soluzione per portare a valle i tronchi. La pedalata infatti no è facile, occore stare accorti perchè le ruote non tengono nel sottobosco umido; dopo un pò mi fermo vedendo delle ombre nel bosco…. lo sapevo, al solita comitiva di tedeschi in vacanza in bicicletta, inarrestabili. Mi fermo diligentemente per farli passare: uno, due , tre, tutti slittano sulla pietra davanti a me; il quarto lo guardo aspettand ola sgommata e puntualmente rischia d irebalatrsi anceh lui; il quinto non ci prova nemmeno, il sesto ride e cade pure lui, un simpatico siparietto nel bosco ci rende momentaneament amici. Continuo finché raggiungo zone conosciute; un cartello mi porta in un’altra direzione che non conosco e ci provo; sentierino super tecnico su pietre viscide, in un baleno nel silenzio del bosco mi appare un vecchio ponte sul torrente; incredibile manufatto umano chissà da quanto tempo in questo posto, ormai mimetizzato nel bosco. Uno dei momenti migliori in mountain bike degli ultimi tempi, fotografat odi fortuna con il cellulare; purtroppo la luce radente del mattino non permette grandi cose.

Vigolo-GranBike

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