Pollino Bike Trip – Tursi Terranova – Italy Coast to Coast

Tempo di lettura: 3 minuti

Si parte per il Pollino; lasciamo Tursi in direzione di Terranova; la tappa sarà gran parte in salita, e partiamo presto; giornata tersa, ci attende un gran caldo, ancora una volta…

Deviamo per la Sinnica, che corre appunto lungo il fiume Sinni; è una strada statale, ma lo scarso traffico ci lascia tranquilli; ci sono tuttavia alcune gallerie che affrontiamo velocemente. Il paesaggio è sempre da Far West; siamo in una larga valle sul cui fondo scorre palcido il Sinni;  altao corre un grosso acquedotto  attorno al quale vedo parecchi uomini in tenti alla mautenzione. Dopo poco finisce la leggera discesa e deviamo a sinistra per risalire il fiume Sarmento; da esso in poi sarà comunque tutta salita fino a Terranova; ci fermiamo lungo la strada ad una fontana incredibilmente fresca; facciamo due chiacchere con una coppia  che sta riempiendo due casse di acqua da caricare in auto e scopriamo incredibilmente che lui ha lavorato per dieci anni a Trento con le Poste….che dire? Come è piccolo il mondo!!

Risaliamo il fiume spostandoci di qua e di la delle rive; le strade sono ampie e sovradimensionate per il traffico locale che continua ad essere nullo; alcuni svincoli con sopraelevate risultano veramente stonate nel selvaggio paesaggio, e soprattutto inutili! Siamo entrati ormai nel Parco Nazionale del Pollino e tutto ciò sembra veramente ridicolo. Ad un incrocio mi fermo ad aspettare Giorgia e faccio due chiacchere con un geometra di Terranova; mi assicura che in paese ci sono molti hotel e ristoranti; mai previsione si rivelererà meno azzeccata.

Pian piano risaliamo al valle sotto un sole impietoso; per fortuna abbondano le fontane e possiamo avere continuamente acqua fresca; sono preoccupato per la crepa nella forcella della bici; ho preso su Internet un vecchio rampichino adattato con una delle prime forcelle Marzocchi con l’archetto in Magnesio; prelibatezza tcnologica degli anni novanta, ora riadattata a forcella da cicloturismo; svolge ancora il suo dovere, peccato che appunto la crepa si sia parecchio allungata sotto il peso mio e dei 22 kg di bagagliaio. Arrivati a Terranova la mia prima preoccupazione è per lei; ci sono ben due fabbri-tuttofare che mi assicurano di non poer saldare la crepa; si rischierebbe di far saltare tutto; pazienza, spero di riuscire a continuare il viaggio.

Ci fermiamo nel primo bar che troviamo con una eloquente insegna “Spuntini” per una meritata birra; chiediamo qualcosa da mettere sotto i denti e la signora quasi si vergogna a dire che ha poca roba in frigo…..in un batter d’occhio ci prepara un antipasto completo di bruschetta, salumi vari del posto, verdure sott’olio, condite da vino locale del figlio…non male!

Il pomeriggio andiamo in albergo, l’unico in realtà aperto a Terranova; è nuovo, nella parte bassa del paese, e noi siamo gli unici ospiti; la sera non è nemmeno aperta la cucina ed ecco che qui comincia il nostro peregrinare per tutta Terranova alla ricerca di cibo; tutti i ristoranti e le pizzerie sono chiuse; l’altro albergo  ci accoglie freddamente, dicendo che dovevamo prenotare e che la cucina non si apre per due persone (!); il centro del Parco del Pollino si rivela in verità poco più di un grosso paese di contadini. La sede stessa del parco è chiusa; in piazza solo vecchietti che giocano a carte; torniamo allora dall signora del bar implorandola di farci cena; lei acconsente con la solita timidezzae si rifugia in cucina; noi ci sediamo fuori a goderci una birra, aspettando il calar della sera. Terranova è adagiata su un pendio che guarda a sud-ovest, in mezzo ad una conca aperta; in fondo alcune nude montagne si scuriscono all’inbrunire; pian piano le varie tonalità di verde sfocano nel buio. E’ ormai ora di cena, e siamo di nuovo stupiti; ci ha preparato una cenetta niente male con prodotti in gran parte locali; la fame si fa sentire ancora e non facciamo complimenti. Dopo cena la signora si siede al nostro tavolo e facciamo due chiacchere sul posto, sul futuro di Terranova, sui giovnai che laciano il paese; sarà uno dei pochi momenti di vero scambio in questo viaggio.

Tursi Terranova KML file

svgallery=basilicata_24_06_08

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.