Ratschinger Kreuz Val Ridanna Scialpinismo

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Per la classica scialpinistica post natalizia gli ironelli sono ben più di venti, una cifra da capogiro; al consueto ritrovo dell’area Zuffo alle sette quando arrivo c’è un assembramento più da rave party che da scialpinismo; macchine che vanno e vengono, gente che cerca posteggio; si diffondono notizie su dove sia la migliore gita da fare, ma in questo inverno di magra ben poche sono le scelte e ci orientiamo sulla Val Ridanna, doove peraltro non sono mai stato.

Dopo la solita confusione organizzativa sul bar migliore per un buon caffé (o quello con la barista migliore…) ci troviamo a Masseria, quando mi raggiunge la telefonata di Cozzio che dice “Ti abbiamo visto in auto al casello di Vipiteno, dove siete diretti??”; ci mancava anche Cozzio & friends, ci sarà neve abbastanza per tutti? E pensare che dopo devo mandare un SMS anche a Valenozzo che mollemente non parte prima delle 9….

Boh, speriamo bene, penso mentre i gruppetti si avvviano lungo i prati ed il sole inonda la valle con il suo benefico calore; al ponte sul rio scopriamo che si può arrivare fin qui in auto e ci sono almeno altre trenta persone sulla stessa via!!!!

Dopo poco scopro che non è stata una bella idea far sciolinare gli sci, visto che le pelli non attaccano proprio per niente; e sono le stesse che fino all’altro giorno non riuscivo nemmeno a togliere dagli sci!!! nelle mie condizioni è anche Stecchino, mentre Ricky perde pezzi dai bastoncini; insomma facciamo gruppo scarsonelli e fino alla malga vado a piedi con gli sci sulle spalle; qui rimetto le pelli che avevo in pancia a scaldare e che mi permettono di arrivare fino alla cima della Ratschinger Kreuz, dove trovo Leo e Maurizio, ma non gli altri!!! Carlin, Bobo, Gavin e Marco sono sulla HochKreuz, Nicola sta ravanando su un costone di fronte alla ricerca di neve polverosa; in compenso trovo altre persone che non vedo da anni, c’è il mondo oggi in vetta!!

E’ un anfiteatro splendido con mille possibilità di gioco qua, e pregusto qualche altra salita.

Leo gentilmente mi presta un paio di pelli e mi caccio giù per la valle inseguendo un pazzo che danza sugli sci ricamando curve su neve non proprio sciabile; è infatti Mauro Fronza, guida alpina, e si vede da come scia.

A sinistra vedo alcune tracce che risalgono un bel canalone fino su una cima che credo sia la Weisse e mi ci butto con le nuove pelli; zeta dopo zeta il freddo fa il suo lavoro e cominciano a staccarmisi anche queste; allora faccio continuamente delle fermate per mettere nuove pelli che tengo in pancia a scaldare; vado a vanti fino a venti metri dall’uscita del canale quando proprio non si riesce più a progredire; gli ultimi scialpinisti in discesa hanno cancellato la minima traccia su neve che è come zucchero e devo dire addio alla cima; peccato, ci tornerò (la traccia GPS la ho desunta dalla mappa).

Metto tutte le pelli nel sacco e scendo lungo il canale che si dimostra proprio ripido come visto da sotto; la sciata non è proprio delle migliori vista la poca luce del pomeriggio, ma mi trascino fino a raggiungere gli altri.

Al bar ci ritroveremo tutti tranne quel fetentone di Bertarecchia che, essendo arrivato per ultimo alla Zuffo, avrebbe dovuto pagare da bere…….

Ratschinger Kreuz KMZ file

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