Vertical Vigolana 2012

Tempo di lettura: 3 minuti

Sarà abbastanza dura questa gara, o no?

Così pensi mentre sali sul sentiero, faccia a terra, appeso ai bastoncini come un naufrago alla scialuppa, con il cuore impazzito nelle tempie ed il respiro affannoso.

O forse per aggiungere gradi di difficoltà potevo vestirmi da dama del seicento, oppure da carcerato con tanto di palla al piede….

Tutta la settimana è vissuta sull’evento mediatico dell’anno, quella StrongManRun del piffero che ha calamitato l’attenzione di tutti i media locali trascurando il fatto che il Trentino è terra di pedalatori, scarpinatori, fondisti e mezzofondisti abituati a ben altre fatiche. Così mentre a {it:Rovereto} si sono ritrovati in più di 2000 esaltati, vestiti da pagliacci, da batman e Robin, da donna se uomini e viceversa in una manifestazione voluta da una multinazionale, due eventi completamente diversi, ma comuni nello sport si sono svolti in Valsugana. La 30 Trentina attorno ai laghi ed il Vertical Vigolana, ovvero il trentennale Trofeo Giacomelli in versione riveduta e corretta secondo le mode verticali del momento, cioè sul Verzer, il sentiero tagliagambe fino  Malga Derocca.

La grande multinazionale da una parte, il volontariato dall’altra.

I grandi numeri da una parte, i pochi ma buoni dall’altra.

I 35 eurozzi da una parte, i 15 con pranzo a bas di polenta e struzzo e 6 € per i terremotati dell’Emilia dall’altra.

Cosa scegliere? Scelgo la gara di casa, che tra l’altro non ho mai fatto, perché coincidente sempre con altri impegni; decido all’ultimo, dopo un sabato passato a fare il casalingo ed il pulisci culetti causa indisposizione dell’amata.

Alla partenza trovo un sacco di amici vecchi e nuovi, più una nutrita schiera di paesani che si squadrano per stimare le graduatorie; in un paese si sa, è una sorta di prova fisica di iniziazione, dove i giovani si annunciano al branco ed i vecchi temono di essere scalzati dal trono; il primo che arriva si sceglie la più bella in una sorta di emulazione di un rito di selezione della razza. Io più modestamente facci oun pò di corsa con il babbo, cercand oun posto dove fare due gocce di pipì; sono appena uscito di casa e mi trovo a far pipì nel prato di fronte a casa mia!

Adunata di circa 150 persone per il via, non male per una garetta di paese; La Sportiva, Dynafit, Innov8, Salomon CrossMax quasi quasi sfiguro con le mie care Pegasus da strada…. riusciranno a portarmi in cima? Ho deciso di non cambiarle dopo aver visto scarpe da 200 gr ai piedi di panzoni vestiti Montura di tutto punto a spasso con il cane la domenica pomeriggio. E poi le mie care Pegasus mi hanno fatto fare la[intlink id=”2202″ type=”post”] Oetzi[/intlink] sotto la neve, vuoi mai?

Alle 9:30 partenza dalla piazza, poi giu a rotta di collo fino alla piana del Bersaglio, dove si comincia a fare sul serio; si sale e si imboccalo stradino austriaco, qualcuno ha i bastoncini, io li ho prestati a MariaRosa moglie del Gainca che me li darà all’imbocco del Verzer, per una volta che gioco in casa vale la pena sfruttare qualche aiutino, no?

Cominciano a pasare da dietro gli specialisti del verticale, ma riesco a difendermi bene fino all’imbocco del Verzer; infilo i bastoncini in carbonio (speriamo di non romperli sui sassi, sono un ricordo dell’Adamello) e viacon passo svelto; la prima metà la faccio bene, poi il cardio suonando comincia a dirmi che sono al limite e lo spengo per il rispetto del silenzio del bosco…

Accidenti quelli davanti proprio non riesco a tenerli…… stringo i denti e per fortuna scolliniamo, già vedo il prato della Derocca, quante avventure qua da giovani…. il posto dove facevamo le bracciolate, i sassi da cui guardare le stelle con qualche ragazza….. sto vaneggiando per la fatica, ma non si arriva più in cima al prato!!!

Mi tocca fare anche lo sprint finale per un paio di tipi sopraggiunti da dietro!

Alla fine chiudo in un dignitoso 47′, nonostante un vistoso calo nel finale dovuto allo scarso allenamento; non mi posso lamentare direi.

Onore al Babbo Cesare, che porta le sue 77 primavere in Malga Derocca con un discreto 1h 22′

VerticalVigolana2012

Verticalvigolana

4 comments to “Vertical Vigolana 2012”
  1. Caro mio il vecchio non molla mai!
    È ieri tutto contento a guardarsi la classifica con il suo Ipad

  2. Ribadisco i complimenti. Tuo padre veramente un grande, io a 38 ero ko……..
    Attendiamo il post del Paludei

  3. 38 anni?
    Su non ti abbattere, che hai appena iniziato, ma sento già in te la forza….

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