“Sci ripido, se sbagli cadi; sci estremo, se sbagli voli!” disse il maestro Toni Valeruz.Me lo ricordo ancora, una sera di dicembre , al teatro del mio paese; piccolo e magro, sguardo deciso e poco accomodante, quasi spavaldo, tipico di chi compie imprese impossibili per noi mortali. Alla fine, incalzato dalle giuste domande di noi sciatori della domenica, si era lanciato in improbabili nozioni di fisica applicata alle lamine dello sci, facendo vacillare i miei concetti imparati all’Università.
No Toni, non è un questione di fisica; è una quetione di testa che ti fa star su appeso e curvare sopra il cielo; puoi avere le giuste lamine, gli sci, gli attacchi migliori serrati al massimo, la neve migliore, ma se ti trovi lì in cima e non parti, non c’è niente da fare. Per questo alla partenza dal canale, 50° buoni conditi da una cornice da saltare in ingresso, ho preferito la chicken way, che comunque si è rivelata impegnativa e gratificante.
E’ la terza discesa impagnativa quest’anno; dopo il Neri, dopo il Sassopiatto, chiudiamo una stranissima, insolita stagione con un bellissimo itinerario in alta Val di sole, al cospetto della Presanella; ero già proiettato sull’estate, ma le temperature pazze ci hanno regalato una giornata dal sole magico e dall’aria frizzante; ho guardato su internet un report recente e non ho saputo resistere; il canale nord del Cercen mi attira ogni volta che passo da Vermiglio al Tonale, impossibile dire di no.
Mi son messo d’accordo con KarlHeinz e ci siamo fiiondati in fretta, senza troppo controllare l’itinerario; nell’epoca degli smartphone una buona cartina ed una sana ricognizione del tracciato non sarebbe stata male; invece ci siamo persi e ripersi, per trovare l’imbocco del canale con una buona ora di ritardo. All’inizio il pendio sembrava appoggiato, poi man mano che salivamo abbiamo tirato fuori prima una poi l’altra picca, per scoprire che le picche non le appoggiavamo più, ma le piantavamo fisse di punta per sentire quel toc! rassicurante del ghiaccio sotto la neve e ci siamo appesi volentieri. L’uscita dal canale è stata un pò laboriosa.
Dalla cima panorama splendido, e laggiù in fondo in val di Genova tra il verde degli alberi e dei prati vedi scorrere il Sarca di un turchese abbagliante, una vista che nessuna foto potrà testimoniare.
L’alta montagna è sempre emozionante.
- Avvicinamento a cima Cercen
- Dietro di noi il Tonale
- Inizio del canale nord a cima Cercen
- Cornici sommitali del canale nord di cima Cercen
- KarlHeinz con i soliti sci alla gianburrasca…
- Uscita dal canale nord a cima Cercen
- Pendio sommitale cima Cercen
- Verso la sella Freshfield
- Selfie di vetta
- Le lobbie
- Cima Busazza
- Verso la sella Freshfield
- Canale laterale mooolto pendente
- KarlHeinz si impegna
- KarlHeinz per un attimo si scompone
- Però, è ripido
- Fuori dal canale
- Libero firn in libera vita
- Libero firn in libera vita
- Libero firn in libera vita
- Crepacci sul piano?
- Dalla strada verso i pozzi alti
- Entrata dal canale laterale del Cercen
- Entrata dal canale laterale del Cercen