Al rientro dell’infortunio meglio a piedi che in bici…
Sì perché, tra l’altro, alla prima curva il gruppone, nel quale ero piazzatissimo tra i primi pronto ad infilarmi nel budello dei sentieri lungo l’Adige, si sfalda in un nugolo di crash! pam! pin! e bestemmie varie, da cui ne esco con la scarpa rotta e la ruota posteriore molla.
Fortuna che parlando con il Tarci un minuto prim a mi dicva che il clima era molto meno agonistico rispetto alle gare a cui siamo abituati!!!!
Pazienza la scarpa, ma la ruota mi sballerà tutta la gara con continue cambiate a sorpresa nel bel mezzo dell’azione, lasciandomi piantato con un rapportone sulle salite e frullare a 200 rpm in discesa!!!
Per il resto mi sono divertito, vedremo la prossima!