Ristrutturazione casa: impianto geotermico

Tempo di lettura: 2 minuti

Ho sempre avuto il pallino dell’innovazione e della tecnologia al servizio delle cose utili a migliorare la vita; il che non significa avere la TV led, lo smartphone di ultima generazione o altre amenità del genere, ma investire per il futuro.

Ed il futuro sarà futuro se ridurremo il nostro impatto sulle risorse del pianeta senza pregiudicare il nostro stile di vita; nessuno vuole tornare all’età della pietra o tantomeno tornare  a livelli di confort di 100 anni fa. Per questo dopo una serie di valutazioni (mio fratello lo aveva già fatto un anno prima) abbiamo scelto la tecnologia geotermica, alimentata da pannelli fotovoltaici ed integrata dal solare termico, liberandoci dall’impianto a gas metano per il riscaldamento e per la cucina. Il sistema non sarà autoalimentante, in quanto in inverno ci sarà la maggior richiesta di energia termica e ci sarà la minor produzione dai pannelli solari e da quelli fotovoltaici, ma su base annua puntiamo ad ottenere il pareggio energetico e soprattutto a non utilizzare combustibili fossili, liberandoci dal metano anche per la cucina. Vista la nostra posizione con questo sistema via WEB si può stimare la produzione di energia del fotovoltaico: una simulazione effettuata prevede di produrre circa 3400 KWh /annui, sufficienti ad alimentare l’impianto.

PVGIS-5_GridConnectedPV_46.006_11.192_SA_undefined_1kWp_14_35deg_0deg

Ecco il video della realizzazione dei due fori del geotermico; sono stati necessari due fori da 65 metri di profondità a circa 10 metri di distanza l’uno dall’altro; contrariamente a quanto si pensi fori in sé non costano molto nell’insieme e vengono fatti da ditte professioniste in meno di un giorno.

In breve il sistema ha i seguenti vantaggi: + non hai gas in casa +non hai necessità di locali dedicati (porte REI, segregazione di spazi, ecc..) + non hai necessità di verifiche periodiche della caldaia + l’ingombro è paragonabile a quello di una caldaia (con il solare termico è necessario il boiler di accumulo) +  rientra tutto nel 55% di risparmio energetico, negli anni seguenti diventato addirittura 65%.

Il sistema ha gli svantaggi: – il prezzo di acquisto, superiore a quello di una caldaia nuova (ma i prezzi stanno continuamente scendendo) a dispetto di quel che si crede il costo del buco geotermico è pressoché irrilevante -necessità di un contatore almeno da 4,5 kW (per essere sicuri di alimentare anche i servizi elettrici, compreso il fornello ad induzione naturalmente) con costi fissi di circa 54 €/anno -obbliga ad utilizzare riscaldamento a pavimento, il che non è uno svantaggio ma un obbligo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.