Trofeo Paludei – Corsa 2012

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Quando mi alzo la mattina ho sempre davanti la Vigolana.

Come una signora dai fianchi un po’ larghi troneggia davanti a me; ora gelida nell’aria tersa e fredda dl mattino, ora imbronciata e corrucciata, con la testa persa nelle nuvole di questo ottobre umido e piovoso.

Così era questa domenica, con folate di vento e nebbia che arrivavano da Trento e che non preannunciavano nulla di buono. A destra il Doss Fornace con l’omonimo forte avvolto nella nebbia, a sinistra il Doss del bue che cela la malga omonima e lo slargo dei Paludei. Solo a pensare di andare di corsa da una parte all’altra della valle fa  fa venir male. Lungo, lunghissimo si stende davanti a me il percorso;  e pensare poi che bisogna salire da Mattarello…. che pazzi gli ideatori della gara, ben 36 anni fa. Quando non c’erano ancora la SkyRace ma le corse in montagna, quando 900 metri di dislivello erano l’estremo, mentre oggi li faccio in pausa pranzo.

Marcia dei Matarei si chiamava, per andare da Mattarello al Rifugio Paludei, preso in gestione proprio dalla SAT.

Eppure la gara ha il suo fascino. Il fascino del point to point ad esempio, l’idea di partire da una parte ed arrivare da un’altra, che solo a farla indietro in auto ti fa rendere conto quanta strada hai fatto. Il fascino della distanza, insomma. Di corsa poi, che è la,più lenta delle discipline. Per me poi che non corro quasi mai è che sono abituato a fare questi sterrati in bici……aiuto!!!

Alla partenza dunque, accompagnato dal babbo Cesare che non molla mai è da Tovaz che, pur da consumato runer ha accettato la sfida non avendo la mia fatta. C’è poi David, come due settimane fa in Derocca, e la solita popolazione allegra delle corse in montagna.

Siamo una sessantina al via.Purtropo questa è una gara difficile, con un buon dislivello prima e lunghi sterrati dopo, un misto tra corsa in montagna e corsa su strada insomma, non tutti accettano la sfida.

Parto a stecca, come sempre del resto, provo a tenere sul ripido. A forte Fornas mi sento bene ma arriva da dietro la Iachemet, cerco di agganciarla ma sui piani ha una facilità di corsa disarmante e mi molla.

All’imbocco del Verzer sento arrivare da dietro passi giovani e veloci. Un paio di ragazzi mi superano e nel voltarmi vedo l’amico Tovaz che arriva di gran corsa. Al ristoro nemmeno il tempo di girarmi a prendere un bicchiere che è già passato in testa al nostro gruppetto.. Corpo di mille vibram quel manigoldo e già li davanti.

Provo a tenerlo ma che diamine con quel passo di danza mischiato da corsa…cos’è Zumba, Hip Hop? Ma soprattutto perché sei così veloce amico Tovaz???

Forse sono io che sono lento, visto che arriva anche la Merz e mi passa davanti; in discesa mi avvicino, ma nei su e giù dei Paludei li ho sempre la davanti, irraggiungibili, e quei dossetti che in bici li salti via con un paio di pedalate secche qua si aggrappano sui polpacci come cozze sugli scogli e ti appesantiscono al corsa. Devo ricordarmi per l’anno prossimo di lasciare una bici parcheggiata qua nel bosco per ogni evenienza……..

Via, chiudo in 1h 27 minuti, non male solo un minuto più di sei anni fa con il solito allenamento di corsa  inesistente. Bravo Tovaz e bravo David! I soliti complimenti al babbo Cesare  in 2h 22′

Clasifica Trofeo Paludei 2012

TrofeoPaludei2012

2 comments to “Trofeo Paludei – Corsa 2012”
  1. Il mio solito venerdì con la testa che scoppia. Mi fermo a leggerti e mi scappa un sorriso, grazie.
    Grazie anche per il bravo. Che falso……
    Allora a Villa per la 10k.

  2. A Villa nn ci siamo andati per la neve….. ed il Babbo invece sì!!!!!
    Che scarsi ‘sti zoveni…

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