Uhm… che sia quasi ora di dire basta al Lagorai?Solite lunghe e noiose strade forestali, boschi impervi…. ed io che volevo andare in Brenta di nuovo!Questo mi vien da pensare mentre sono in vetta al Rujoch; sto aspettando Gian e la compagnia degli Ingegneri: MarcoBezziBezziMraco, Leo, Willy, Alfonso e Mattia; ben sette ingegnose menti sulle nevi del Lagorai partiti da brusago e transitati dal rifugio Tonini che con un filo di fumo annunciava la presenza di gente all’interno. La cima è spazzata dal vento, affiorano parecchie rocce; la discesa veros il Passo di Val Mattio è puntellata di rocce, ed io avevo promesso ai miei sciotti nuovi di non far toccare loro nemmeno un sasso…… Gian e Willy si spostano in centro alla pala; ci sono dei riporti che non mi convincono; il resto è rocce, e scivolare lì in mezzo non sarebbe bello; oltre il riporto la vista si perde nel vuoto, e non si capisce la pendenza vista la luminosità scarsa. Torno verso il passo di Val Mattio e scendo in compagnia di Marco, Leo, Mattia ed Alfonso; prima parte di sciata con visibilità scarsa su neve che dovrebbe esser polverosa (lo dice anche il Navarini nella sua guida: “neve sovente polverosa”!!!) ma nasconde qualche cresta; mi accorgo comunque che le doppie punte e le doppie code fanno egregiamente il loro dovere.Poi diventa davvero polvere e sarà godimento puro, almeno fino alla strada quasi del tutto spalata che nasconde insiidie per le solette….. s icercano aderenti al comitato “LASCIATE LE FORESTALI DA SPALARE”. I miei sci sentitamente ringraziano.Rujoch da Brusago KMZ file svgallery=rujoch2008
