Gronlait da nord e da sud – Scialpinismo 2023

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Oggi sono salito un po’ titubante in val dei Mocheni, dopo aver accompagnato Bianca alla partita di pallavolo; l’inverno anche quest’anno si fa attendere e la neve spopola molto sui social, ma dal vivo, ancora poco. Le nuove generazioni di scialpinisti, gente cresciuta ai margini delle piste e delle palestre, con poca dimestichezza con la montagna, il meteo, e tutto quanto serve per avventurarsi all’aria parte, o trovano poooooolver (da urlo!) oppure neve orribile. Bisogna adattarsi, scegliere tempi, versanti ed esposizioni, conoscendo il bollettino valanghe. Gli inverni come questo poi, con poca neve e tanto vento, si rivelano spesso fatali e infatti già si contano i morti. La sosta al parcheggio della valcava, dove trovo parecchie auto di gente indaffarata nei preparativi non fa che acuire il mio senso di insofferenza per queste nuove generazioni: tutti molto colorati, il nuovo mood è addirittura avere le pelli di foca in tinta con la fascia per capelli, lenti nei cambi, che camminano con gli sci invece che sciare, il miglior modo per farsi venire colossali vesciche. Non manca mai inoltre la coppia con il maschio insofferente e frenetico che sfoga la propria insoddisfazione sulla compagnia che chiede un aiuto per montare le pelli o agganciare l’attacco: si prospetta una bellissima domenica di coppia!

Salgo la valcava in solitudine; nonostante sia partito dalle 8:30 a Pergine non c’è quasi nessuno in giro, fino al Mut dove incontro l’inossidabile Nazario, Guida Alpina agè che essendo in pensione è sempre in giro. Mi sconsiglia di salire sulla cima visto che è spazzata dal vento e con poca neve, ma una gita di sci senza cima che gita è? Arrivato in cima mi giro rapido e scendo, la sciata fino al Mut è un po’ circospetta ma tutto sommato piacevole e non tocco nemmeno un sasso; in altri tempi si scendeva verso sud o verso nord direttamente dalla cima. Di nuovo sul Mut decido di scendere verso i Kaiserwiesen, dove Giorgia si ruppe il malleolo nel 2008 in una giornata fredda ma spettacolare: sciata incredibile!

I prati Imperiali in val dei Mocheni; negli anni buoni il cartello manco si vede
I prati Imperiali in val dei Mocheni; negli anni buoni il cartello manco si vede

Ritornato in cima al Mut mi godo la sciata nella val cava che ormai è quasi mezzogiorno, mentre dal fondo salgono dei gruppi di giovani leve; d’accordo che le temperature sono invernali, ma a mezzogiorno o hai la velocità di Kilian oppure devi essere con le punte di sci a valle; questo dicono i saggi.

Anche io però sono fashion; tutto coordinato CAMP!

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