Mi hanno un pò rotto questi film statunitensi; solita ambientazione metallizzata (uffici lucidi e puliti, asettici quasi fossero delle sale operatorie), palazzoni illuminati dal neon, città sterminate ed illuminate a giorno anche di notte.
E poi i personaggi sempre uguali, sempre belli e dannati, schifosamente ricchi, dal dialogo brillante ma spento dalla vita……eppure….eppure ci sono dei tratti in questo film che mi hanno intrigato e che avrebbero dovuto essere approfonditi meglio: le introspezioni psicologiche di Arthur, “caduto nell’adempimento del suo dovere” ovvero quello di essere un lucido, spietato avvocato dedito al proprio conto in banca invece che alle cause dei propri clienti; oppure le incertezze, i dubbi del capo ufficio legale della multinazionale, alle prese con il suo fisico ormai cadente, gli anni che passano, la solitudine ed i dubbi di riuscire nella propria carriera, nella propria affermazione sociale.
No, il vero protagonista non è Michael Clayton, è il sistema che mangia le persone, ingoia tutto: te stesso, la tua famiglia, i tuoi dubbi e le tue inceertezze. Vuoi stare al gioco? Allora gioca, da protagonista; non esistono comprimari, siamo tutti responsabili delle nostre azioni, nel grande gioco al massacro.
Di chi è la colpa? Della multinazionale o dell’ufficio legale che la copre? Di chi comanda di eliminare dei testimoni scomodi o dei semplici esecutori? Del povero Michael che per anni ha fatto lavori sporchi ed ora pensa alla pensione, come tutti noi?
E dopo una ora e mezza di tranelli, sotterfugi, depistaggi, tentativi di omicidio ed omicidi veri e propri, di fronte ad una multinazionale che può tutto e che arriva a tutto chi salva capra e cavoli? Lui, sempre lui, il solito George che con un abile colpo di mano e grazie alla collaborazione del fratello, poliziotto che conta le settimane ai vent’anni di servizio per la pensione e quattro poliziotti in croce, nella classica finzione dei cow boy statunitensi.
Poteva andare peggio; se ci fosse stato Bruce Willys o Wesley Snipes sarebbero esplosi i palazzi….