Le persone straordinarie fanno passare per normali le cose più incredibili.
E’ così per Margherita Hack che nel suo libro, invero assai scolastico ed asciutto, racconta con naturalezza cose che farebbero ora rabbrividire, ora meravigliare, ora commuovere chiunque.
Il fascismo, la sua emancipazione di donna, le sue lunghe gite in bicicletta, i suoi viaggi all’estero per lavoro, i suoi riconoscimenti internazionali scorrono veloci come fossero piccoli traguardi volanti di una lunga corsa.
Il caso ha voluto che mi trovassi a [intlink id=”2689″ type=”post”]Grado[/intlink], sede di alcune scorribande della scienziata in bicicletta, percependo nell’aria fresca di quei giorni le use parole nell’aria.
Il caso ha voluto che pochi giorni dopo se ne sia andata da questa terra.