Muse a San Siro

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“Time is running out.”

Era il 21 luglio del 2003 quando alla BBC radio uscì questa canzone dei Muse: una canzone un po’ ruffiana, cheti entra intesta subito ma che ha variazioni elettroniche e chitarre roventi.

Fu un anno magico: cabialavoro, finalmente in una multinazionale seria, il primo viaggio nelle Ande in bici, andai a vivere da solo ma per poco perché in casa arrivò Giorgia.

Tempus fugit” dice la canzone (dal vivo spacca ancora di più) ma con affetti, relazioni e avventure lo riempiamo di significato. E non vedo l’ora di scoprire i prossimi 20 anni!

Sottotitolo: i mega concerti vanno fatti nei luoghi adatti; non dobbiamo inseguire i modelli delle metropoli ma differenziarci con le prerogative del nostro territorio; a San Siro ci arrivi in un baleno da tutta Italia, ci sono metro, tram e parcheggi; gli accessi sono veloci e sicuri ed entrare e uscire dallo stadio è veramente veloce.

Ci voleva KarlHeinz e il suo gruppo di anziani concertomani, gente che sifa 6-7 concerti l’anno e che ha visto tutto: daiLed Zeppelin,a gli Smashing Punmpkins, dai Green Day a tutta Umbria Jazz.

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