Sella Porta Trentina Portule – Scialpinismo 2009

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Mannaggia al NO WORK TEAM, mi tocca fare tutto da solo….. persino KarlHeinz mi va al lavoro oggi… che sia già finita la crisi? Tutti a lavoro come marionette, limoni da spremere come se non fosse successo niente?

Mi rimane dunque il mite Bertolli; lo chiamo gentilmente alle sei di mattina ma oggi mi infierisce un duro colpo; va addirittura a sciare in pista; il ragazzo si sta perdendo, speriamo tutti ci sia almeno di mezzo una donna (o due magari), altrimenti non ci si spiega il perché.

Per fortuna trovo MotoBressan; è con noi anche Alessandra; la compagnia è pronta e esco dal letto un pò malconcio ancora dalla gara di domenica ma con il morale alle stelle; si va anche questo giovedì!! Del resto ‘ste benedettte ferie arretrate devo pur farle fuori no? E non pensiamo a quelle di quest’anno…..

Siamo un po’ titubanti sulla partenza; c’è molta meno neve di quando avevo fatto la Porta Renzola, ed anche salendo fino al Bar Tre Faggi  con l’auto ci tocca portare gli sci in spalla per un pò; dopo una buona dose di bosco si rimettono gli sci in un bel bosco aperto; seguiamo il segnavia SAT 208, disegnato ottimamente su pendii dolci fino alla Baita Lanzola; è decisamente un itinerario migliore di quello fatto ormai un mese fa. Qui saliamo il primo canale visibile sulla destra, che si rivela un po’ ostico da superare; torniamo indietro 100 metri (mi costerà una birra per aver scelto proprio questo canale…) ed imbrocchiamo quello giusto che comunque si rivela un po’ incasinato per la neve riportata. Di qui in poi si apre il vallone vero e proprio; un ambiente superbo che non ha nulla da invidiare alle crode dolomitiche; si alza un forte vento da Nord, mentre per le ore del giorno e per l’esposizione ci aspetteremmo un vento  che scende dalle cime, attratto dalle calde pendici esposte a sud della Valsugana; ci spinge verso l’alto, ma si fa intenso ed all’attacco della Porta Trentina calziamo guanti, giacche e quanto ci serve per proteggerci; il canale è splendido ma tormentato dal vento che ha disegnato sastrugi difficili da superare con gli sci; me li tolgo e faccio gli ultimi metri a piedi fino a sbucare sull’altipiano ammantato di bianco; MotoBressan è già li sopra che mangiucchia e si cambia; mentre mi rimetto gli sci vedo passare nell’ordine una moffola, un gilet antivento, e poi un MotoBressan incazzato all’inseguimento; altri 150 metri per lui oggi; poco male, sarà più stanco per la gara di domenica!!!

Aspettiamo Alessandra e poi facciamo gli ultimi 100 metri fino alla vetta del Portule; dal nulla si materializzano due differenti comitive provenienti da Malga Larici; il Portule è una di quelle montagne sempre frequentate. Per mia fortuna uno di questi si dimostra incuriosito della nostra salita e ci consiglia vivamente di tornare dalla stessa. In discesa il vallone è veramente bello; molto meglio dell’altro versante; MotoBressan da il meglio di sé su neve a tatti crostosa: cribbio la molla giù proprio bene; per una attimo vacilla la mia fede nella tecnica sciistica di  KarlHeinz; sarà MotoBressan il nuovo mito? Poi, memore di anni di scialpinistiche avventure, torno in me e rifocalizzo il tutto; vallone, neve, vento in faccia, freddo becco alle mani: è stato un momento di sbandamento passeggero.

Porta Trentina GPX file

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One comment to “Sella Porta Trentina Portule – Scialpinismo 2009”
  1. …fikescion…
    Mi dispiace non aver preso ferie, ma pensavo che il tempo fosse brutto come nei giorni precedenti.
    Mi sa che devo andar su a fare un giro la prox settimana.
    ciauz…
    s.

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