Il texano dagli occhi di ghiaccio – Libri 2015

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La cosa che più fa rabbia è che questi erano forti comunque.

 

Il texano dagli occhi di ghiaccio

Il texano dagli occhi di ghiaccio

Armstrong, Landis, e le decine di comparse erano veramente dotati, anche senza prendere droghe. Armstrong a sedici anni  duellava con i più forti triatleti americani (permettendosi il lusso di farsi rincorrere da un certo Mark Allen), Landis aveva dei parametri  di consumo di O2 superiori persino a quelli di Lance, eppure di fronte alla fatidica domanda: “Pillola rossa o pillola blu?” non si sono tirati indietro.

Sono stati costretti dalle circostanze, lo hanno dovuto fare per restare al passo (come molti di loro hanno sempre recitato) oppure la loro è stata una scelta deliberata, consenziente? Insomma è colpa delle cattive compagnie? Dei genitori? Della scuola?

Lance  esce veramente distrutto da questo libro; l’unica cosa intatta è il suo smisurato ego, che avevo già “ammirato“al tempo del libro “It’s not about the bike. My Jorney back to life”; lo avevo letto avidamente in un solo giorno durante un piovoso giorno  di ferie in Norvegia, durante proprio un viaggio in bici. Gli altri sono tutti comparse, più o meno consenzienti o minacciate da Armstrong e dal suo entourage.

Da leggere per capire come siamo stati presi per il naso in quegli anni; e non è detto che sia finita.

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