Carbon Footprint – LifeStyle 2015

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Con l’ultimo dell’anno fioccano i riassunti.

Facebook ci libera dell’incombenza di riordinare le foto e provare a ricordare cosa di bello o brutto è successo quest’anno, Garmin connect e Strava ci riassumono i km fatti a piedi, in bici, volando o con qualche altra diavoleria, Spritmonitor ci dice quanti km e quanti litri/kg di carburante abbiamo consumato; così non ci resta che scavare dentro di noi dove i social non sono ancora arrivati per cercare di capire cosa realmente di bello e brutto abbiamo fatto.

Quante volte ho sorriso? quante volte ho pianto?

Quante volte ho ceduto il posto ad una persona più anziana, il passo ad uno più debole, la strada ad uno che aveva più fretta?

Quante volte ho giocato con i miei bimbi? Quante volte ho chiamato un amico che non sentivo da tempo? Quante volte invece ho ricevuto una telefonata inaspettata?

Quante volte ho cercato di ragionare con le persone che avevo davanti e quante volte me ne sono andato sbuffando?

Quante volte ho fatto qualcosa di veramente speciale?

Per queste non ci sono contatori, come per le emozioni; per lo meno non ci sono ancora.

Per altro invece, come detto sopra, ci sono altro che contatori; oltre a quelli già citati, uno che volevo da un po’ di tempo provare è il calcolatore dell’impronta ecologica o carbon footprint che misura le tonnellate /anno di CO2 equivalente (badate bene, tonnellate di gas ad effetto serra!!!) prodotti in un anno da un singolo abitante del pianeta!!. Per una spiegazione specifica del come potete verificare qui.

Ci sono molti siti di calcolo che si rifanno agli studi; era da un po’ che volevo farlo e ho preso spunto da un post del mitico (per noi ravanatori del ripido) Killian per vedere, utilizzando lo stesso metodo di calcolo da lui utilizzato, cosa vuol dire vivere come una celebrità in giro per il mondo come lui al oppure vivere una normale vita da impiegato con alcune passioni.

Ce ne sono altri ma questo mi sembra accurato soprattutto per la parte relativa alle auto e perché permette di inserire consumi elettrici e litri/metri cubi di combustibile in maniera esatta.

Ebbene, ho perso. Diavolo d’un Killian, mi batti anche in questo, come è possibile?

E non solo, sono drammaticamente fuori scala persino per un paese come l’Italia!

CarbonFootprint2015

Come è possibile?

Riscaldo casa con impianto geotermico, con solare termico e impianto fotovoltaico. L’elettricità fornita da Trenta è 100% rinnovabile al cospetto del 42% del mix italiano. Infatti la casa incide molto poco.

Ho due auto a metano (Ok, ok, il metano produce leggermente più CO2 del gasolio per unità di carburante, ma vuoi mettere tutti gli idrocarburi incombusti, gli ossidi di azoto ed il particolato del gasolio???) e quello che mi frega sono i km fatti all’anno con le due auto; troppi, veramente troppi di cui la metà per lavoro (ho anche inserito i viaggi in treno fatti quest’anno, soprattutto per lavoro).

La parte riguardante l’attività secondaria è impattante e mi lascia un po’ perplesso del calcolo; coltiviamo la maggior parte delle verdure che consumiamo (per sette mesi su 12 non vado proprio in negozio), il resto lo compriamo biologico e il più possibile a km 0. Le galline ci danno le uova, da due anni allevo api (con scarsi risultati peraltro, sigh!), faccio il compost domestico per l’orto e per il resto mi sembra di essere sobrio con i consumi.

C’è ancora molto da fare quindi, c’è mooolto da fare.

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